
La visione
Il cortometraggio che a breve sarà proiettato presso i locali della Provincia di Potenza (luogo da definire) sarà un momento in cui una platea di udenti e non udenti fruirà di uno stesso prodotto video attraverso un nuovo codice, pertanto nuovo sia per gli udenti che per i non udenti, che trova la sua etimologia nella prospettiva e nella iconicità.
La ricerca
Il cortometraggio dal titolo “Il treno” racconta attraverso la ricchezza e la grazia del linguaggio L.I.S. (lingua italiana dei segni) la storia di due ragazzi e del loro imprevedibile incontro in treno.
Lo studio da noi proposto si è incentrato sulla possibilità di un “linguaggio artistico/corporeo” socialmente utile. L’innovazione del lavoro consiste nell’aver superato il limite dell’uso e della comprensione del codice L.I.S.
Il nostro progetto arriva ad una soluzione linguistica diversa e si propone come iniziatore di una visione artistica/sociale in cui il linguaggio della video-arte viene amplificato e rafforzato dal ricorso alla gestualità della L.I.S.
Rossana Cafarelli
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