mercoledì 22 febbraio 2012

PhotoReload (Augmented Reality)


Nucleo Familiare | Silvio Giordano

PhotoReload (Augmented Reality)

ROOMBERG Project Space di ROMBERG Arte Contemporanea

presenta la terza tappa della rassegna PhotoReload

a cura di Italo Bergantini e Alessandro Trabucco


MATTEO CREMONESI / SILVIO GIORDANO / CLAUDIO SPOLETINI / VIDEO DI ANDREJ MUSSA



La mostra presenta i lavori fotografici di Matteo Cremonesi, Silvio Giordano, Claudio Spoletini e un video di Andrej Mussa. Col termine “Augmented Reality”, Realtà Aumentata, si indicano le possibilità offerte dalla tecnologia digitale di potenziamento della realtà effettiva attraverso l’utilizzo di applicazioni grafiche, audio, video e di localizzazione geografica. Per effetto di una trasposizione metaforica, possiamo adattare questo termine a quella fotografia che tende a proporre una visione della realtà modificata alla fonte, cioè con l’aggiunta (aumento) di informazioni (digitali, ma anche manuali o concettuali) in grado di proporne una nuova ed inedita esperienza visiva


ROMBERG

ARTE CONTEMPORANEA

ROOMBERG PROJECT SPACE

Sedi espositive / 17°floor / ground floor /

Viale Le Corbusier 39 / Torre Baccari / 04100 Latina

orario di galleria: lunedì 16/19,30 – dal martedì al sabato 10/13 – 16/19,30 (domenica chiuso / lunedì mattina su appuntamento)

T. e F. + 39 0773 604788 / M. +39 334 7105049

SKYPE: rombergarte

www.romberg.it

Silvio Giordano | STADIODROME


SILVIO GIORDANO
"Stadiodrome"
a cura di Carolina Orlandini

LA CORTE ARTE CONTEMPORANEA

Via de’Coverelli 27/R Firenze

http://www.lacorteartecontemporanea.it/


24 FEBBRAIO - 15 MARZO 2012

INAUGURAZIONE venerdì 24 febbraio, 6 pm

Orari: martedì - sabato 4 - 7 pm e per appuntamento

Stadiodrome è la rappresentazione perfetta di quello che accade quando si tende a idolatrare ciecamente una realtà e un proprio modo di essere. Silvio Giordano esplora il sottile confine che corre tra la fede e il bisogno dell'uomo di sentirsi parte di un qualcosa di più grande. Se vogliamo la sua è un'indagine sensibile e attenta della tipica domenica italiana che si divide, come in un moderno agone, tra il momento del rito religioso e il culto della propria squadra del cuore. A ben vedere le due non sono poi così distanti, entrambe del resto sono portate avanti con ferrea dedizione e passione.

Stadiodrome ci pone infatti di fronte all'esigenza di chiederci cosa spinga a vivere il proprio credo, di qualunque natura sia, fino ai suoi esiti più estremi: la passione cieca e il sacrificio. I cori degli stadi, i fumogeni e la concitazione del battere di mani fanno da cornice a elementi che richiamano da subito alla memoria simboli della religione cattolica senza però risultare offensivi. Quella di Silvio Giordano non è una provocazione fine a se stessa, ma cerca piuttosto di essere un modo di stimolare chi guarda e di porre soprattutto il seme del dubbio riguardo alla direzione verso la quale stiamo andando.
E se ci stessimo prendendo tutti troppo sul serio?

Silvio Giordano | The Silver Mirror


DNAXX presentano


SILVIO GIORDANO

The Silver Mirror

a cura di Carolina Orlandini


Inaugurazione

Giovedì 23 Dicembre 2012

Via XX Settembre 98 - Firenze

Spazio DNAXX | Residenza famiglia Cavalli

dalle 18.30


Dal 24 febbraio al 16 marzo 2012 solo su appuntamento
orario 10:00 - 17:00 - tel. 055 582401

Silvio Giordano sembra aver trovato il perfetto connubio tra The Silver Mirror e lo spazio in cui è collocato, un esempio di site-specific molto ben riuscito. Il lavoro The Silver Mirror infatti trae ispirazione non solo dalla riflessione sul tema della vanità ma anche dal villino dove è ospitato. Costruito tra la fine dell’ ‘800 e primi del ‘900, è di proprietà della famiglia Cavalli, noti stilisti, che usavano tali spazi sia come residenza privata (il corpo principale, “il villino”) che come primo atelier di moda e laboratorio creativo (“la dependance”).
La ricerca di Silvio Giordano sulla vanità quindi idealmente ben si sposa con un contesto così interessante. The Silver Mirror ci porta ad esplorare i suoi simboli connaturati: il serpente, la mela e lo specchio, in un gioco ammiccante di rimandi. Se il primo, che si annida indisturbato, sembra essere un richiamo al pericolo che si cela anche in mezzo ai puri e ai deboli, l’altra è il simbolo innocente della più tremenda tentazione e del peccato. Da Adamo ed Eva, al giudizio di Paride fino a Grimilde, la regina cattiva di Biancaneve, sono solo alcuni degli episodi in cui la mela si ripresenta come elemento che travia e seduce; del resto la mela è anche un simbolo del doppio, viene divisa in due: una metà buona e l’altra velenosa.
Ci guardiamo nello specchio, percepiamo il nostro aspetto e nel contempo afferriamo impercettibilmente il nostro essere transeunti, la nostra caducità. Di nuovo affrontiamo il tema del doppio con tutto ciò che esso comporta. Il dialogo silenzioso offerto con lo specchio da Silvio Giordano ci pone davanti a un memento mori rinnovato. Siamo passeggeri… passeggeri vanitosi.


Dal 24 febbraio al 16 marzo 2012

orario 10.00 - 17.00 e su appuntamento

Tel 055 582401