mercoledì 7 agosto 2013

LAP | Public Art Award Programmazione estiva Urban Screen

LAP | Public Art Award
Programmazione estiva Urban Screen

La Basilicata aspira a diventare il laboratorio dell'arte pubblica per eccellenza, in un'ottica internazionale, con il coinvolgimento di artisti da tutto il mondo, grazie al Public Art Award, primo concorso di arte pubblica dedicato a far conoscere e a valorizzare il suo territorio e la sua storia. Importante tappa di questo percorso la programmazione estiva del LAP Laboratorio permanente di Arte Pubblica 2013, con gli Urban screen dell’opera Private Conversation a Forenza, Acerenza, Calvello, Corleto Perticara, Potenza, che, grazie alla partnerschip dei Sindaci dei Comuni Lucani, apre concretamente la prospettiva della creazione del primo laboratorio di arte pubblica di scala regionale in Italia.


Il LAP Laboratorio Permanente di Arte Pubblica, nato a Potenza nel 2009 con 7 postazioni espositive permanenti, su progetto di Elisa Laraia, apre la sua programmazione 2013 in Basilicata con gli Urban screen dell’opera Private Conversation, aprendo così concretamente la prospettiva della creazione del primo laboratorio di arte pubblica di scala regionale in Italia.
Parte il 9 agosto e chiude il 16 settembre con 5 appuntamenti a Forenza, Acerenza, Calvello, Corleto Perticara, Potenza, per poi proseguire lungo tutto il 2013.
I cittadini della Basilicata, primi protagonisti del LAP, prendono vita sulle facciate dei palazzi storici della regione, mentre le loro voci si propagano nello spazio urbano, nelle piazze, nei vicoli, raccontando ciascuna il proprio vissuto, i luoghi di affezione, le poesie, i sogni e le aspirazioni di una Regione che sceglie l’arte contemporanea per illuminare la sua storia, tra ricordo del passato e attesa del futuro.


Forenza 9 Agosto
h. 21:00 Convento del SS. Crocifisso
Acerenza 13 agosto
h.21:00 Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio Vescovo
Calvello 5 settembre
h. 21:00 Chiesa e Convento di S.Maria de Plano
Corleto Perticara 14 settembre
h.21:00 Piazza degli Uffici
Potenza 16 settembre
h.21:00 Teatro Francesco Stabile

Dettagli sul sito
www.laboratoriodiartepubblica.it - www.publicartaward.com


Contatti
Lorenza Colicigno
Responsabile Ufficio Stampa LAP
+39 339 3265330


Elisa Laraia
Art Director LAP | Public Art Award
+39 338 9599361




sabato 6 aprile 2013

Artinomie |Museo Civico Palazzo Loffredo. Potenza

LOCAL HERO BY SILVIO GIORDANO/ INSTALLATION-SCULPTURE_LIPSTICK ON PHOTO_2013
Local Hero_Silvio Giordano 2013_Sculpture_Photo_Lipstick on Photo.
Local Hero_Silvio Giordano 2013_Sculpture_Photo_Lipstick on Photo

venerdì 15 febbraio 2013

Potenza celebra John Cage

Potenza rende omaggio a John Cage

In prima assoluta europea l’esecuzione di una partitura del grande compositore americano

Domenica 17 febbraio alle ore 21 presso il Teatro F. Stabile di Potenza, accesso libero.

Il concerto porta a conclusione, nell’ambito del
Festival Città delle Cento Scale, organizzato dall’associazione Basilicata 1799, il progetto curato da Stefano Zorzanello, musicista e ricercatore del SoundScape Research Group, iniziato nel 2009 con la collaborazione di Tragitti Sonori, nell’ambito di Arte in transito e poi del Festival Città delle 100 scale.

L’evento rende protagonista a livello internazionale la città di Potenza attraverso i suoi suoni registrati, mappati e caricati sul web in modo da consentire l’esecuzione simultanea di musicisti situati in varie parti del mondo: una vera performance multimediale nella quale gli artisti interagiranno sotto la guida del maestro Zorzanello.
Nell’occasione sarà inoltre presentato un prezioso volumetto, intitolato A Dip in the Lake per Potenza e dintorni, che si sofferma sull’esperienza, la partitura e la musica di Cage, con interventi di alcuni tra i massimi esperti internazionali dell’arte del compositore statunitense.

A Dip in the Lake, esecuzione scritta da Cage nel 1977 per la città di Chicago, è una composizione insolita, utopica e visionaria «per ascoltatori, performer, realizzatori di registrazioni». La partitura prevede diverse fasi di realizzazione: l’individuazione attraverso processi casuali di 427 punti sul territorio urbano; l’organizzazione in percorsi, sempre attraverso processi di scelta casuale, formati da 10 gruppi composti da due siti ciascuno (quicksteps), 61 gruppi da tre (valzer) e 56 gruppi da quattro (marce); infine i sopralluoghi in ciascuno dei siti, rispettando l’ordine definito da ciascun percorso, con la libertà di ascoltare, realizzare registrazioni, effettuare performance.


Per realizzare a Potenza la prima esecuzione europea e seconda mondiale assoluta di A Dip in the Lake, si è scelto di privilegiare l’aspetto della registrazione: i partecipanti alle varie fasi del workshop hanno effettuato sui 427 luoghi della città brevi registrazioni che sono state poi caricate su una mappa online e saranno eseguite, trasformate, e ridonate al pubblico di Potenza e della rete domenica 17 febbraio da un gruppo composto da dieci musicisti, cinque dei quali saranno presenti nel teatro potentino e cinque suoneranno in collegamento Skype da cinque continenti diversi: Lawrence English da Brisbane, Teo Cromberg da Buenos Aires, Warrick Sony da Città del Capo, Domenico Sciajno da Roma, Constantine Katsiris da Vancouver. La performance, che si potrà seguire in diretta webcast sul sito www.cittacentoscale.it, sarà preceduta da un workshop sull’improvvisazione elettroacustica, aperto a tutte le persone interessate, condotto sabato 16 e domenica 17 febbraio da Stefano Zorzanello presso il Teatro F. Stabile, messo a disposizione dal Comune di Potenza che ha patrocinato l’evento.

A Dip in the Lake è una partitura che stravolge le consuete coordinate di creazione e fruizione dell’opera a cui siamo abituati, sia proponendo un’idea di musica che sostituisce ai suoni degli strumenti tradizionali un’idea di città e di territorio come ‘corpo sonante’, nel quale l’esecutore si sposta da un luogo all’altro compiendo immaginari passi di danza, sia suggerendo nuovi termini temporali e spaziali che superano i confini di un concerto o di una esecuzione limitati ad un palcoscenico e ad una serata. È un brano che obbliga a seguire percorsi non previsti e fuori dall’ordinario, liberi dalla logica dell’utilità e della funzionalità. È un’idea di musica che porta alla scoperta del territorio in cui viviamo, delle intrinseche qualità sonore ed espressive della Città delle 100 scale e, da oggi, anche dei 427 suoni.

Contatti: info @ basilicata1799.it, info @ ssrg.it, info @ tragittisonori.com.

lunedì 1 ottobre 2012

Festival Città delle 100 Scale
Private Conversation | Contemporary Theater




Private Conversation | Contemporary Theater

Partecipazione è la parola chiave di Private Conversation | Contemporary Theater, spettacolo multimediale tra Arte Contemporanea e Teatro, regia di Elisa Laraia. Un flash mob sui social network coinvolgrà il 10 ottobre a Potenza centocinquanta fruitori | attori, per uno spettacolo che nel suo concept affronta la relazione tra “uomo e architettura”, “corpo e mente”. Attori nei palchi e nella platea, pubblico sul palcoscenico ribaltano lo spazio scenico, in un dinamismo tra reale e virtuale, tra ruoli e identità, oltre ogni convenzione. L’artista lucana Elisa Laraia, con Monica Nicastro e Mio D’Andrea, ai quali si affiancano Giovanna D’Amato, per la colonna sonora dal vivo, e Davide Coluzzi DAZ, per la tecnica del video mapping, guida il fruitore oltre la linea fisica dell’architettura teatrale, tramite l’urban screen di Private Conversation, per guardarvi dentro da protagonista.

Festival Città delle 100 Scale
MERCOLEDI 10 OTTOBRE 2012
4 repliche
h. 19.00 | h. 20.00 | h. 21.00 | h. 22.00
Teatro Francesco Stabile
Potenza

venerdì 8 giugno 2012

Spazio Relazione Corpo” | Lectio magistralis di Umberto Galimberti-Il corpo nella cultura occidentale | Silvio Giordano-Morbus Sine Materia II

La 4a edizione del Festival Città delle 100 scale, dedicata al tema “spazio relazione corpo”, sarà inaugurata venerdì 15 giugno, alle ore 17.00, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata in Via Nazario Sauro, da una Lectio magistralis di Umberto Galimberti dedicata al tema Il corpo nella cultura occidentale e dal lavoro di Silvio Giordano Morbus Sine Materia II.

UMBERTO GALIMBERTI  Il corpo nella cultura occidentale
C’è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore sapienza
F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra

 Il corpo parla simbolicamente… nel senso di abolire la barra che l’ha separato dall’anima. E’ questa separazione infatti che ha inaugurato il pensiero della metafisica e della psicologia occidentali, che da sempre si sono fondate su antitesi di valori (corpo/anima, vero/falso, bene/male, bello/brutto, reale/ideale…). “La credenza fondamentale dei metafisici è la credenza nelle antitesi dei valori” (Nietzsche).
Il corpo apre invece all’ambivalenza. E’ l’incontro con il suo sorgere immotivato e il suo ambivalente apparire, che dice di essere questo, ma anche quello. E per questa sua natura ambivalente il corpo è una riserva infinita di segni davanti alla cui sovrabbondanza il sapere stesso mostra la sua incapacità a ordinare, a classificare, a iscrivere fino in fondo, perdendo così la sua presa.
Il corpo rimette così in gioco la sua natura polisemica e fluttuante. Si rifiuta di offrirsi all’economia politica esclusivamente come forza-lavoro, all’economia libidica esclusivamente come fonte di piacere, all’economia medica come organismo da sanare, all’economia religiosa come carne da redimere, all’economia dei segni come supporto di significazione. In questo suo rifiuto, il corpo sottrae a tutti i saperi il loro referente, e alle economie il loro senso. E tutti li fa oscillare.
Per Galimberti, riproporre oggi l’ambivalenza del corpo e della sua realtà significa scoprire il corpo come il custode di un senso che sta prima di ogni significato, e che nessun significato promosso dalla decisione scientifica può abolire, perché è prima di ogni inizio e continua oltre ogni conclusione. Ed è questa la sfida del corpo…
Silvio Giordano | Umberto Galimberti

Silvio Giordano MORBUS SINE MATERIA II
E’ straordinario che sia così perfetta l’illusione che la bellezza è bontà.
Lev Tolstoi

La pornografia non conosce l’uomo che ha di fronte ma il suo corpo, la medicina non conosce l’uomo che ha di fronte ma il suo organismo. La moda espone solo corpi “prefabbricati” non persone, lo sport vuole solo dei cyborg perfetti e vincenti pronti a salire sul podio, nei social network il culto del se è la prima regola.
Se la società contemporanea non trattasse il proprio corpo e il corpo degli altri come qualcosa di esterno forse il mondo non sarebbe quel luogo freddo e cinico che sta diventando.
Morbus Sine Materia II è il secondo capitolo della ricerca artistica di Silvio Giordano. Una proiezione di lavori fotografici come accompagnamento della Lectio Magistralis di Umberto Galimberti. Sculture e installazioni che affrontano vari temi come le condizioni sociali umane, il fanatismo religioso, l’ibridazione scientifica , la ricerca della perfezione estetica dell’uomo attraverso la cosmetica, il consumismo di massa e le catastrofi ambientali nucleari come deformazione corporea. Lo scopo è quello di creare una criticità nel fruitore attraverso immagini poetiche ed inquietanti. Ricordandoci che morto il corpo, muore anche l’anima.
 

lunedì 23 aprile 2012

"Private Conversation | Contemporary Theater"







3ª Edizione del Festival Città delle 100 Scale
Orfeo Hotel contemporary art project
presentano

Making off
"Private Conversation | Contemporary Theater"
casting | acting | mapping | filming | playing | talking
With Elisa Laraia | Mio D’Andrea | Monica Nicastro | Giovanna D'Amato | Davide Coluzzi DAZ
3 Maggio 2012 Open 10:00 to 22:00
Teatro Francesco Stabile
Piazza Mario Pagano Potenza


Il Making off di Private Conversation spettacolo multimediale con la regia di Elisa Laraia | Orfeo Hotel contemporary art project è una esperienza unica nel suo genere nella città di Potenza, un casting in movimento per uno spettacolo che nel suo concept affronta la relazione tra corpo e mente chiamando il fruitore ad essere attore in una trasposizione di ruoli e di identità. In autunno nella 4ª Edizione del Festival Città delle 100 Scale per Private Conversation centocinquanta fruitori diventeranno attori, lo spazio scenico sarà ribaltato, il pubblico entrerà nel teatro e siederà sul palcoscenico, mentre gli attori si muoveranno nei palchi della galleria.
Il Making off  guiderà i fruitori/attori attraverso i diversi momenti della costruzione dello spettacolo, partendo dall'azione attoriale e dalla colonna sonora,  per arrivare alla costruzione di scenografie digitali ed oggetti scenici, tramite riprese in video e mapping, esplorando la relazione tra Arte Contemporanea e teatro.

contact
Orfeo hotel contemporary art project
www.orfeohotel.com
www.elisa.laraia.it
3389599361

mercoledì 11 aprile 2012

Morbus Sine Materia | Personale di Silvio Giordano


MORBUS SINE MATERIA

Mostra Personale di Silvio Giordano

dal 13 al 27 aprile 2012

Opening: Venerdì 13 aprile ore 18.30

Aperta tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00

La pornografia non conosce l’uomo che ha di fronte ma il suo corpo, la medicina non conosce l’uomo che ha di fronte ma il suo organismo. La moda espone solo corpi “prefabbricati” non persone, lo sport vuole solo dei cyborg perfetti e vincenti pronti a salire sul podio, ecc.

Morbus Sine Materia significa malattia senza riscontro organico, malattia della psiche. Ma corpo e psiche sono legati. Morto il corpo, muore anche l’anima. Se la società contemporanea non trattasse il proprio corpo e il corpo degli altri come qualcosa di esterno forse il mondo non sarebbe quel luogo freddo e cinico che sta diventando.

Con questa premessa, Interni Mangiola Lab ospita la mostra Morbus Sine Materia, personale di Silvio Giordano che racchiude i lavori più importanti della sua produzione artistica del 2012. Installazioni video e fotografie che ruotano attorno alle tematiche care all’artista, come le condizioni sociali umane, il fanatismo religioso, l’ibridazione scientifica, il corpo umano alla ricerca della perfezione estetica, il consumismo e le catastrofi ambientali nucleari. Lo scopo è quello di creare una criticità nel fruitore attraverso immagini forti, spesso inquietanti, ma anche poetiche, senza mai negare l’aspetto ironico tipico della personalità dell’artista.

La sua ultima produzione, Stadiodrome, mischia simboli religiosi e calcistici, soprattutto relativi alla tifoseria accanita. Silvio ha portato i suoi amici ultras in studio di registrazione, facendoli recitare delle preghiere cattoliche come se fossero un coro da stadio. Una scultura, una croce di 3 metri, è costruita con palloni di cuoio recuperati nei campi di calcio, usati e ricuciti a mano dall’artista.

The Silver Mirror è, invece, un’indagine sulla vanità e sull’oggetto misterioso ed oscuro dello specchio. Un oggetto che ci svela il tempo a nostra disposizione sul pianeta terra.

In mostra anche serpenti, buste di plastica, reti bruciate, bare a forma di alveari e agnelli sacrificali.


Interni Mangiola Lab è prima di tutto un progetto, un laboratorio di idee e creatività.

Accoglie forme poliedriche di esperienze artistiche e intende promuovere ricerche innovative e in via di definizione. Un vero e proprio work in progress.

Lo spazio a disposizione degli artisti, aperto e neutro, può essere trasformato a seconda delle esigenze ed è ideale per eventi e mostre, workshop e seminari, installazioni e performance.


Interni Mangiola Lab
Via Gian Carlo Passeroni 6 – 20135 Milano
Metro: Linea Gialla – fermata Porta Romana
Tram e Bus: Linea 9 – 29/30 – Linea 24 – Linea 90 – 91 – 92

Contatti
Tel. 02 9955227
E-mail: iml@mangiola.it

http://internimangiola.wordpress.com/